martedì 1 gennaio 2008

Un'altra mia riflessione su Giovanni Paolo II

Papa Giovanni Paolo II è stato un grandissimo uomo ed un grandissimo successore di Pietro, tanto da potersi avvicinare a Gesù Cristo, per la Sua abnegazione ed il grande amore con il quale ha donato tutta la sua vita per la redenzione dell'umanità. Ma, da un grande uomo quale è stato, in possesso di un carisma non comune, sarebbe stato auspicabile un Suo interessamento verso un radicale rinnovamento della chiesa cattolica romana, con una nuova e giusta interpretazione delle sacre scritture, una nuova liturgia e una catechesi più vicine e comprensibili alle persone, per poter essere così più seguite dai credenti ed avere senz'altro più sostenitori, motivati, per il continuo insegnamento dell'amore e di tutti i valori umani. Il Concilio Vaticano II è stato un blando tentativo per conseguire ciò che dovrebbe essere fatto. La chiesa cattolica romana si deve riaffermare ed ingrandire, senza di essa purtroppo sarebbe il caos.

2 commenti:

Ivo Salvini ha detto...

Ma non possono!,,,a meno di mettere in discussione tutto il loro procedere! La religione cattolica si è formata sopra (nel vero senso della parola) ai cristiani originali (quelli che venivano mangiati dai leoni nel Colosseo, per intenderci) ad opera dell'imperatore Costantino che ne ha fatto una "religione di stato" (quindi politica).
Si pensi che con le "guerre sante" si andava a rompere le palle ad un popolo che credeva in Gesù Cristo! Ma quanti sanno che i mussulmani fondamentalmente sono cristiani? Maometto indica, tra le altre cose, la via di Gesù Cristo!
Se si vuole seguire la religione dei primi veri cristiani bisogna seguire quella Ortodossa che, anche se con tutte le limitazioni date dal "non progredire", come tutte le religioni ufficiali, deriva da una "cellula sana" di cristiani :-)
Ciao. Ivo

Unknown ha detto...

Alcuni aspetti della senilità si caratterizzano per forme in cui il dato tempo –spaziale è perso ed ancora qui il nostro carissimo esperto spande parole al vento, perdendo qualunque aderenze con il reale è la realtà.
In primis come sipuo sperare in un interessamento di una persona morta almeno tre anno prima dello scritto in questione di esperto? Forse una intercessione celeste? Se è cosi concetto mal espresso, come è caratteristica di espert
In secondus noto è dal catechismo cattolico che il Papa, qualunque esso sia, è rappresentazione della figura di cristo in terra, e quindi non serve che si avvicini a Cristo perche Egli è Cristo in terra, ma peggio ancora, perchè il dire del nostro arguto, sottolineerebbe come il Papa Giovanni Paolo II, nel suo percorso terreno non si sia avvicinato a Cristo, visto che dovrebbe farlo ora su preghiera ed intercessione di espert.

Mio caro espert la contemporanea chiesa cattolica non ha bisogno delle cose che tu auspichi essendo solo ed esclusivamente una forma di potere temporale su canonici alquanto antichi e reazionari, propri di stati assolutistici con tanto di sovrano. Quanto oggi fa la chiesa tradisce del tutto lo spirito della chiesa primigenia, la chiesa di Geruslamme, la chiesa di Giacomo il giusto.
Dio è in ognuno di noi e ed in ogni cosa, non a caso il vangelo di Tommaso, che forse non conosci, di ispirazione gnostica, ma figuriamoci a parlar con te di gnosticismo, cita :

Gesù disse,

"Se i vostri capi vi diranno, 'Vedete, il Regno è nei cieli', allora gli uccelli dei cieli vi precederanno. Se vi diranno, 'È nei mari', allora i pesci vi precederanno. Invece, il Regno è dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete sarete riconosciuti, e comprenderete di essere figli del Padre vivente. Ma se non vi conoscerete, allora vivrete in miseria, e sarete la miseria stessa."

Caro espert, i tentativi di suggerimento, di soluzioni, la ricerca di nuove liturgie, non puoi essere tu ad invocarli, cosa sai di liturgia, cosa sai di un rituale sacro, cresciuto nei secoli, formatosi con necessità politiche di gestione di potere? Non ti suggerisce nulla il fatto che l’attuale Papa abbia riprisitnao il rito in latino? E soprattutto celebrato con le spalle rivolte ai fedeli, cosa di cui nemmeno puoi immaginare il significato.

L’invito è sempre lo stesso quello che con passione ti rivolgo.

Taci, taci e taci, maledizione taci .

Solo nel silenzio e nell’introspezione di te stesso, solo riconoscendo i tuoi peccati le tue colpe, solo espiandole nei fatti, solo cercando il perdono mettendoti in discussione e al servizio di chi ha bisogno, solo cosi farai l’unico compito di un vero cristiano.

Oppure ancora il tuo malato superego, tanto da raffigurati al posto della mano di Dio, ci deve far pensare al vero Fariseo, o al malato di mente?


Tuo affezionatissimo R. Descartes